Scoprite il soggiorno del direttore, Thibault Mercier.
Fedele al concetto, ho applicato i miei stessi consigli! Così ho attrezzato la mia sala hi-fi (non dedicata), il cui obiettivo è quello di essere ugualmente conviviale quando ricevo le persone.
Ho messo dei pannelli diffusori davanti alla TV, una vera e propria fonte di problemi.
Quindi c’era un doppio obiettivo:
- Eliminare i difetti generati dal televisore e portare energia al sistema… così la vita, la naturalezza…
- Ma anche, creare un scena sonora molto più realistica dalla sua profondità, larghezza e precisione!
Ho anche collocato pannelli acustici assorbenti della gamma “riferimento” e “riferimento esclusivo” in punti strategici.
Infine, per evitare risonanze uditive dalle stanze adiacenti e per consentire l’abbassamento dell’RT60, sono state collocate delle tende accuratamente scelte. Il fatto che il volume d’aria dietro le tende è molto importante permette loro di avere una corretta efficienza su una larghezza di banda sufficientemente ampia!
Si vede che una sala che all’inizio mancava di condizioni di ascolto favorevoli ora suona come un vero e proprio auditorium!
Nessuna ridondanza, un eco controllato. Potrei andare oltre, e lo farò, nel prossimo futuro, quando il mio ascolto mi avrà permesso di individuare gli ultimi piccoli “miglioramenti” da apportare!
